lunedì 20 agosto 2012

ACCESSO FACILITATO PER CHI HA DIFFICOLTA' MOTORIE



Un Castello aperto a tutti, volto a favorire soprattutto la visita di coloro i quali lamentano «significative difficoltà motorie». E’ questo l’impegno dell’Amministrazione comunale, la quale, di concerto con i volontari de “La Compagnia del Castello”, ha istituito provvisoriamente un servizio di assistenza finalizzato a favorire anche l’accesso con mezzi propri di disabili e anziani che difficilmente potrebbero raggiungere il Duomo antico, il Monastero delle Benedettine e l’area archeologica.

Nel comunicato affisso all’ingresso della cittadella fortificata, frutto della fattiva collaborazione tra l’assessore ai servizi sociali Massimo D’Amore e l’esperto Dario Russo, Comune e Compagnia del Castello, «consapevoli dei gravi limiti alla visita dei luoghi, nel tentativo di venire incontro il più possibile alle esigenze dei soggetti con difficoltà motorie», invitano a contattare il personale di servizio all’ingresso (sigg. Mario Napoli, Tanino Lazzaro e Renzo Raimondo) e/o il recapito telefonico 3892571878 «per ottenere assistenza e/o passaggio motorizzato al fine di raggiungere più agevolmente la nuova parte visitabile». Il tutto in attesa che il servizio venga migliorato e reso definitivo. A tal proposito si è attivato da tempo l’assessore D’Amore, che si sta adoperando per dotare al più presto la cittadella fortificata di un mezzo idoneo a trasportare anziani, disabili ed altri soggetti con difficoltà motorie. Gli uffici comunali sono anche al lavoro per attivare l’ascensore presente nel Monastero delle Benedettine, per il quale è stata già istruita la pratica volta a stipulare regolare contratto di manutenzione con ditta specializzata. Un ulteriore passo in avanti per garantire la piena fruizione a chi non è in grado di salire qualche rampa di scale.

sabato 18 agosto 2012

ISTANZA ALL'ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI


Alla c.a. dell’assessore ai Servizi Socio-assistenziali.
e p.c. sig. Sindaco della Città di Milazzo

Oggetto: visita al Castello per i cittadini disabili.

Gent.mo,
la recente riapertura di nuovi spazi all’interno del ns. Castello, se da un lato attrae finalmente un numero più consistente di visitatori, dall’altro pone ancor più di prima il problema dell’accesso dei disabili. Poiché, col dissesto ormai alle porte, è improbabile che si possa affrontare tale problematica con un apposito servizio navetta, Le chiedo, confidando nel Suo buon senso, se è possibile, di concerto con gli altri assessorati ed in particolare col Comando dei Vigili Urbani, concedere, in deroga al divieto di accesso attualmente esistente all’ingresso della cittadella fortificata, l’accesso con automobile ai soli disabili sin davanti al Monastero delle Benedettine oppure sino al piazzale antistante il Duomo antico.

A tal proposito mi permetto di suggerire una previa comunicazione telefonica dei cittadini interessati all’ufficio comunale preposto, da farsi il giorno precedente la visita con tanto di numero di targa del veicolo al quale sarà concesso questo piccolo ma doveroso privilegio, onde consentire al personale in servizio al Castello di aprire, all’orario concordato, i due cancelli posti all’entrata del complesso monumentale.

Certo di un Suo pronto riscontro, colgo l’occasione per porgerLe un cordiale saluto.

Massimo Tricamo

PRO MUSEO GARIBALDINO AL MONASTERO


Ill.mo sig. SINDACO
della CITTA’ DI MILAZZO


Oggetto: proposta per potenziare l’offerta turistica del Castello di Milazzo (Museo Garibaldino).

Facendo seguito alla proposta avanzata dallo scrivente nell’ambito del Comitato cittadino per il 150° dell’Unità d’Italia, istituito lo scorso anno dalla S. V., e cioè l’istituzione di un Museo Garibaldino entro la cittadella fortificata, torno a disturbarLa approfittando della recente inaugurazione del Monastero delle Benedettine, all’interno del quale l’Amministrazione da Lei presieduta, unitamente alla Sovrintendenza di Messina, ha individuato gli spazi destinati ad ospitare il suddetto spazio museale.

Ebbene, allo scopo di potenziare l’offerta turistica della cittadella fortificata, anche nel periodo invernale, sarebbe opportuno - in attesa di tempi migliori per le casse comunali e dunque in assenza di finanziamenti appositi per l’acquisto di espositori e per sostenere le altre spese necessarie - procedere da subito all’allestimento, entro il Monastero delle Benedettine, di una sala in cui esporre un primo minuscolo ma significativo nucleo dell’istituendo spazio museale. A tal proposito fornisco di seguito l’elenco dei reperti che potrebbero essere esposti nel monastero, impreziosendo così l’offerta turistica dello stesso:

- letto usato da Garibaldi a Merì alla vigilia della battaglia del 20 luglio 1860 (attualmente custodito presso Palazzo D’Amico);
- scrittoio utilizzato da Garibaldi a Merì (Palazzo D’Amico);
- quadro ottocentesco dell’Eroe dei due mondi (Palazzo D’Amico);
- l’antica lapide del Pascoli conservata nel sottoscala del Palazzo Municipale;
- asta portabandiera già in casa Gaetani a Merì (Palazzo D’Amico);
- medaglie conferite a un garibaldino filippese (Palazzo D’Amico);
- le litografie risalenti al XIX sec. raffiguranti garibaldini illustri (Archivio Storico comunale);
- manoscritto-ricordo sulla battaglia di Milazzo sottoscritto in diversi comuni italiani nella seconda metà dell’Ottocento e custodito nell'Archivio Storico;
-  verbale della cerimonia di apposizione della lapide del 1882 nella facciata della chiesa di S. Maria Maggiore (Archivio Storico comunale);
 - qualche volume sulla Battaglia di Milazzo pubblicato nel 1860 e negli anni immediatamente successivi (Biblioteca Comunale);
- tutta la documentazione originale sulla Battaglia di Milazzo compilata e raccolta dal Presidente del Comitato Rivoluzionario Stefano Zirilli (1812-1884), acquistata presso i mercati antiquari dallo scrivente e donata recentemente all’Archivio Storico comunale;

Per la custodia del materiale manoscritto, delle pubblicazioni della Biblioteca Comunale e delle medaglie si consiglia l’utilizzazione delle cinque teche restaurate dal maestro falegname Franco Russo e custodite a Palazzo D’Amico (attualmente quasi tutte vuote).

Ovviamente per l’allestimento del minuscolo spazio garibaldino di cui sopra lo scrivente offre con piacere la propria collaborazione a titolo gratuito.

Milazzo, 9 agosto 2012.

Con osservanza,
Massimo Tricamo

giovedì 9 agosto 2012

INAUGURATO IL MONASTERO DELLE BENEDETTINE

Milazzo si riappropria finalmente del proprio Castello. A presenziare alla cerimonia di consegna del Monastero delle Benedettine, tenutasi ieri sera nei locali ben climatizzati dell’annessa chiesetta del SS. Salvatore, circa un centinaio di persone. In verità, per alcuni di loro è stata un’opportunità per rivisitare, dopo oltre due anni dall’altra cerimonia inaugurale firmata Lorenzo Italiano, una piccola porzione della cittadella fortificata, per la quale, come ha ammesso lo stesso primo cittadino, c’è ancora tanto da fare. Restano infatti off-limits l’intera cinta muraria esterna, coi vasti spazi disponibili all’interno dei bastioni di S. Maria e delle Isole, e tutta l’area alle spalle del teatro all’aperto (cinta aragonese e Mastio normanno-svevo).

Nell’auspicare che nuove porzioni della cittadella si rendano presto fruibili - qualcosa si potrebbe sbloccare già a fine anno - Pino, affiancato dall’assessore alla Cultura Stefania Scolaro, non ha mancato di ringraziare quanti si sono adoperati per favorire la riconquista del monastero e di parte dell’area archeologica, dal dinamico RUP arch. Ferdinando Torre ai giovani volontari coordinati dall’esperto Dario Russo, che ha approntato un abbozzo di programmazione per tentare di vivacizzare, anche nelle ore notturne, l’edificio conventuale sino ai primi di settembre: sono previste, tra l’altro, degustazioni di vini e di prodotti tipici e momenti di lettura. Da parte sua, il sindaco Pino, non ha trascurato di ringraziare anche le «voci critiche di coloro i quali in questi due anni hanno comunque rappresentato un pungolo, un utile stimolo al fine di riconquistare questa porzione di Castello», che effettivamente consente finalmente ai Milazzesi di godersi uno degli edifici più interessanti del complesso fortificato e di assaporare nel contempo viste mozzafiato, come quelle osservabili affacciandosi alle finestre di quelle che un tempo furono le celle delle monache benedettine o alla panoramica chiostrina dove alla fine della cerimonia è stato ospitato il rinfresco. 

 L’area attualmente visitabile consente di giungere, attraverso la predisposizione di corde e transenne, sino alla porta Aragonese, snobbando però una buona metà dell’area archeologica, esclusa dal circuito di visita malgrado il collaudo positivo. A tal proposito sarebbe opportuno restituire alla pubblica fruizione anche quest’area degli scavi, sbarrando attraverso l’uso congiunto di paletti, corde e transenne l’accesso al bastione delle Isole ed alla chiesetta dell’Annunziata (Massimo Tricamo, oggimilazzo.it, 9 agosto 2012)

domenica 5 agosto 2012

TORNA IL BUON SENSO


Questa volta in Comune ci hanno preso in parola. Da ieri all’ingresso del nostro Castello campeggia un foglio A4 stampato al computer e recante la seguente dicitura: «questa struttura resterà temporaneamente aperta dal 3 al 9 agosto nei seguenti orari: 8:30-13:30; 16:30-21:30». Il foglio è corredato dal timbro del Comune. Appena la settimana scorsa avevamo lamentato la vergognosa assenza di qualsivoglia comunicazione agli utenti, soprattutto in questi giorni d’intenso afflusso turistico. Ma non è l’unica sorpresa riservataci dagli uffici comunali, che sembra si stiano organizzando per modificare gli orari dal prossimo 10 agosto, prevedendo addirittura l’apertura notturna sino ad oltre la mezzanotte.
Intanto per il prossimo 10 agosto, alle ore 18,30, è prevista anche l’apertura (finalmente!) di uno degli antichi fabbricati recentemente oggetto di interventi di manutenzione. Si tratta del Monastero delle Benedettine (impropriamente denominato “Palazzo dei Giurati”), dove dal  10 agosto al 9 settembre sarà possibile visitare una mostra allestita dal sodalizio “Compagnia del Castello” al fine di illustrare idee e progetti di valorizzazione del complesso fortificato, frutto del gruppo di lavoro coordinato dall’esperto del sindaco prof. Dario Russo.

Naturalmente sarà possibile visitare anche la mostra di antichi reperti, giunta al suo settimo anno di vita, allestita dalla Società Milazzese di Storia Patria entro la Sacrestia del Duomo antico. Allestita in collaborazione col Comune di Milazzo e la Sovrintendenza ai BB. CC. e AA. di Messina, l’esposizione mette in mostra reperti rinvenuti all’interno dello stesso maniero: ben 232 antiche monete, bottoni di divise militari, pipe e fischietti in terracotta, medagliette devozionali, pietre focaie ed antichi proiettili, ditali, e, tra l’altro, la riproduzione dell’orribile “gabbia di Milazzo” rinvenuta nel 1928 ed oggi custodita presso il Museo Criminologico di Roma.

Proprio ieri intanto, mentre pare che l’intervento di bonifica dalle zecche non sia stato ancora eseguito (sebbene affidato sin dai primi di luglio alla Radition s.a.s. di Milazzo che percepirà € 1.645,60 iva inclusa), sono stati avvistati all’interno della cittadella fortificata, in prossimità del Monastero delle Benedettine e dell’area archeologica, due cani randagi, potenziali veicoli di ulteriori zecche. Pur rappresentando una presenza simpatica all’interno dell’austero complesso monumentale, anche se non manca chi teme per l’incolumità dei bambini in visita, richiamano alla mente i mille cani presenti nel tempio del Dio Adranos, raffigurati in una moneta mamertina del III sec. a. C. rinvenuta qualche anno fa proprio dirimpetto al Monastero delle Benedettine:  tali cani, sacri per il Dio Adranos,  erano in grado di accogliere i visitatori del tempio, accompagnandoli a casa se ubriachi e sbranandoli se ladri. Guardiani ideali per il nostro Castello.

MASSIMO TRICAMO (oggimilazzo.it, 4 agosto 2012)